PNRR: scopriamo cos’è il piano nazionale ripresa resilienza e se può essere un’opportunità.
Ne sentiamo parlare ormai da molto tempo e soprattutto negli ultimi mesi ma forse non riusciamo ancora ad intravvedere fino in fondo quale impatto potrà avere il PNRR sulle nostre piccole aziende.
Anzi, forse a volte, lo percepiamo come una cosa lontana o, ancora peggio, un pericolo.
Ma andiamo per ordine.
Cos’è il PNRR? E l’acronimo di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il PNRR è il piano realizzato dal Governo Italiano per rilanciare la fase post pandemica di COVID-19 e che ha come perno centrale lo sviluppo verde e digitale del paese.
Il PNRR fa parte del programma europeo maggiormente noto come Next Generation EU, che è un fondo per la ripresa europea da 750 miliardi di euro dei quali oltre 200 sono destinati al nostro paese.
Di seguito i filoni, o meglio “le missioni”, verso le quali saranno indirizzate le risorse economiche previste dal piano:
1. Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;
2. Rivoluzione verde e transizione ecologica;
3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
4. Istruzione e ricerca;
5. Inclusione e coesione;
6. Salute.
Le risorse saranno appostate e spese con diversi strumenti.
Ci sarà l’attivazione di una grande quantità di gare pubbliche ma anche gli investimenti diretti da parte dello stato, l’utilizzo di crediti di imposta per favorire gli investimenti. Mediante quindi l’utilizzo di strumenti che avranno scopo di supportare e favorire le imprese affinché le stesse si possano muovere nella direzione degli obiettivi indicati nei diversi progetti che compongono i diversi filoni di intervento che a loro volta compongono il PNRR.
Cosa importantissima da segnalare è che gli obiettivi indicati dal PNRR dovranno essere realizzati in tempi certi e definiti (peraltro molto brevi) pena la mancata erogazione delle risorse da parte dell’Unione Europea.
Ciò avrà un impatto molto forte sulla crescita dei prossimi 3 – 5 anni e, di conseguenza, su tutto il mondo delle imprese, anche su quelle più piccole che spesso fanno parte (a volte a loro insaputa) dell’indotto di quelle più grandi.
Piano nazionale ripresa resilienza e piccole imprese.
La vera scommessa per le Piccole Imprese sarà quella di cogliere fino in fondo le opportunità che il PNRR può riservare anche a loro soprattutto.
Ad esempio in materia di digitalizzazione, internazionalizzazione, efficienza energetica, formazione, ricerca e sviluppo e altro ancora.
Le opportunità vedranno la possibilità di essere realizzate mediante l’utilizzo di risorse che verranno messe a disposizione mediante incentivi fiscali e/o finanziamenti garantiti e in alcuni casi a fondo perduto.
Ma saranno estremamente interessanti anche le iniziative a sostegno delle Start Up che incoraggeranno e stimoleranno lo sviluppo di attività.
Ad esempio nei settori delle energie rinnovabili, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica, dell’economia circolare, del trattamento dei rifiuti, delle batterie, etc.
In conclusione.
Possiamo quindi sostenere che il PNRR sarà per le piccole imprese una grande opportunità tanto più grande quanto più grande sarà la capacità delle stesse di attrezzarsi nel modo migliore possibile per accedere a tutte le misure di sviluppo e di sostegno.
Fondamentale sarà la creazione di progetti e piani di sviluppo a medio lungo termine che traccino la rotta delle diverse iniziative della propria azienda.
Le piccole imprese non possono perdere questa importante opportunità di crescita e di sviluppo sopratutto nell’ambito dell’innovazione tecnologica fondamentale per stare al passo nella competizione.
Temi come quello della digitalizzazione inteso come tema generale o, più nello specifico, ad esempio l’e-commerce, l’intelligenza artificiale, l’internet delle cose, la robotica, la blockchain, il cloud computing, in modo più o meno marcato, saranno sempre più al centro della competizione e dello sviluppo di ogni singola azienda.